L'Europa è a brandelli

 


L'Europa è a brandelli 
Con Fabio Dragoni, Musso, Giuseppe Liturri e Sebastien Cochard
 
Sono venti giorni molto importanti, forse decisivi, quelle che ci separano dal 30 aprile. Il governo di Mario Draghi è chiamato a scelte su due fronti, molti vicini tra loro: il nuovo scostamento di bilancio pubblico da portare all’approvazione del Parlamento e la presentazione del Documento di Economia e Finanza (DEF) contenente le linee guida della politica economica per il prossimo triennio. 
 
Ieri su queste colonne con Fabio Dragoni abbiamo lanciato la proposta di uno scostamento di 100 miliardi, interamente dedicato a veri indennizzi alle imprese costrette a rallentare o chiudere a causa delle misure di contenimento della pandemia. Le ultime indiscrezioni parlano di un braccio di ferro in corso tra Palazzo Chigi e Mef intorno alla soglia di 35 miliardi. Non sappiamo come finirà. Continua...
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Draghi ha smesso di fare la sfinge e ha preso a parlare. Ha aperto le danze in conferenza stampa il 19 marzo. Dicendo No al Mes e No al ritorno del Patto di Stabilità, per poi chiosare: “Questa è la politica economica da fare oggi. E, quindi, basta”. Posizioni che conoscevamo già, almeno dal suo discorso di Rimini. Ma delle quali non conoscevamo lo sbocco. Ecco, ora lo conosciamo. Continua...  
 

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