Di questi temi non se ne può parlare?

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“Più Italia” con “Meno banche e mercati finanziari”


Ho partecipato al Convegno “Più Italia” del 2-3 dicembre 2017, organizzato splendidamente a Pescara dall’Associazione Asimmetrie del Prof. Alberto Bagnai, nel quale più di seicento persone hanno assistito ad una kermesse degna delle aspettative.
Capita raramente di assistere ad una partecipazione così ampia e qualificata.
Non solo tutti i relatori erano di primo livello, ma ciò che mi ha colpito sono state le persone in sala. Raramente si trova un così ampio numero di persone motivate, consapevoli, interessate ed informate sui temi del Convegno, tanto da decidere di passare volontariamente un fine settimana a parlare di economia.

Alberto Bagnai Riccardo Scamarcio
La sorpresa iniziale è stata trovare Riccardo Scamarcio a parlare della crisi economica con il Prof. Alberto Bagnai, ma ancora più grande lo stupore di sentirlo esprimere chiaro il concetto che dobbiamo tornare al nostro originario rapporto con la natura. Questa affermazione mi ha fatto riflettere, perchè abbiamo perso la consapevolezza che i veri valori sono l’uomo e la natura, e non certo il denaro e la finanza.
Il denaro sembra governare il Mondo, ma chi governa oggi il denaro?
Noi crediamo che la causa più profonda dell’attuale crisi economica e bancaria, della disoccupazione e delle bolle speculative, è il modo con cui oggi viene creato il denaro che noi utilizziamo. I meccanismi che ne controllano la creazione arricchiscono pochi a discapito di tutti gli altri, ma in realtà siamo noi che lo permettiamo, essendo ignari di come funziona realmente il sistema. Ma torniamo al Convegno.
Molto interessante è stato il dibattito sull’austerità introdotto dall’economista Antonella Stirati, che ha portato a termine il suo compito dimostrando che se aumentiamo la domanda aggregata, aumenta la produzione di beni e servizi e gli effetti sull’inflazione sono molto moderati e transitori. Sembra impossibile che ci sia ancora bisogno di ribadire un concetto così scontato, ma repetita juvant.
Da evidenziare anche il coraggio dell’altro economista Roberto Perotti, che ha voluto comunque esprimere i suoi dubbi su questa tesi, ricevendo una chiara manifestazione di disapprovazione dalla platea, comprensibilmente esasperata da 10 anni di inutile austerity. Il succo del suo intervento è che se lo Stato avesse aumentato il deficit nel 2011 si sarebbe scatenato l’inferno sui mercati finanziari, e che l’aumento di deficit è pericoloso perché rende il Paese poco credibile e vulnerabile alla speculazione finanziaria.
È stato come mettere il pallone sul dischetto del rigore a porta vuota per la Stirati, cui è bastato ricordare che se c’è una banca centrale nazionale, non ci sono ovviamente problemi di finanziamento dello Stato e di sostenibilità del debito pubblico.
Le 600 persone in sala sono letteralmente esplose in un boato da stadio.
La platea non aspettava altro; voleva manifestare la propria consapevolezza che il denaro lo deve stampare lo Stato … altro che debito pubblico da ripagare con lacrime e sangue !
Sono bastati 10 anni di politiche di austerity con la promessa che l’anno prossimo ci sarebbe stata la ripresa, per capire che era solo una ripresa … per i fondelli !
Marcello Foa a "Più Italia"
Interessante anche il dibattito con Marcello Foa, che ha denunciato l’incapacità della classe politica nazionale di perseguire l’interesse nazionale. L’esempio riportato, quello della firma dell’accordo con la Ue per fare dell’Italia l’unico porto di sbarco per i flussi migratori, in cambio del via libera alla manovra di 80 euro a fini elettorali, è emblematico della assoluta inconsistenza dell’attuale classe dirigente.
Interessante come al solito anche la dimostrazione di come la grande stampa mainstream manipoli la realtà utilizzando i “Frames”. https://www.youtube.com/watch?v=8RPGc337ax4
Gli altri dibattiti si sono incentrati su altri argomenti interessanti che meritano di essere ascoltati quando usciranno i video di tutto il Convegno, spero a presto.
  • Vladimiro Giacchè con il suo libro sulla rivoluzione russa di Lenin, ha sostenuto che per sostituire un sistema oppressivo ci vuole una rivoluzione. Grazie di averlo ricordato. https://www.youtube.com/watch?v=v8TEifeSc0A
  • Grigoriu Panagiotis ha raccontato la gravissima situazione della Grecia, che per Mario Monti, ricordiamolo, è stata il più grande successo dell’euro, rendendo palese almeno quali erano e sono i suoi veri obiettivi.
  • sul Made in Italy gli imprenditori hanno dimostrato di non avere le idee chiare, Enrico Ciccola ha affermato che “è un marchio conosciuto nel mondo” mentre Roberto Brazzale ha detto che “il Made in Italy non esiste” e quindi “viva la globalizzazione”. Un po’ come segare il ramo dove sei seduto a cavalcioni.
  • i Trattati come il WTO, il GATT, il CETA, il TTIP ed altri similari, aprono praterie per le multinazionali e ci imporranno prodotti scadenti e di bassa qualità, complici i controlli assai blandi e la possibilità di rimettere la disputa commerciale a tribunali ad hoc, sovranazionali il cui giudizio è e sarà inappellabile. Della serie … se non ci svegliamo siamo fritti !
  • l’ennesimo nuovo partito delineato da La Malfa, Gawronski e D’Antoni, ha suscitato una certa tenerezza ed un malcelato scontento. Un “Partito che non c’è”, ma che mai ci sarà, vista la completa assenza di energia sprigionata dagli intervenuti, completamente incapaci di slanci ideali. Se questo è il futuro … siamo messi male !
Non ho volutamente raccontato gli interventi del Prof. Alberto Bagnai, che merita di essere ascoltato in originale nei video che spero saranno pubblicati, perché lo invito a partecipare con una semplice telefonata alla nostra trasmissione radiofonica “Alla ricerca dei soldi” che viene trasmessa tutti i sabati dalle ore 10 alle ore 11 su Radio 1909, una radio web di Bologna. Potrà in questo modo raccontare personalmente la sua esperienza e spiegare le sue tesi direttamente, tanto non abbiamo fretta visto che trasmettiamo tutti i sabati sicuramente fino alle prossime elezioni. https://www.facebook.com/allaricercadeisoldi/
Conclusioni
In buona sostanza, il Convegno è stato molto interessante, ricco di spunti ed ancora oggi rappresenta un vero dono per la comunità, perché è l’unico esempio in Italia di discussione seria su temi economici, politici e sociali, affrontati con relatori di primo livello.
Onore quindi al Prof. Alberto Bagnai di essere riuscito in questa impresa di smuovere e coinvolgere gli italiani, popolo tradizionalmente poco incline a questo tipo di manifestazioni.
Incontro a Milano Moneta Positiva
Sento però il dovere di formulare alcune critiche costruttive, che lungi dal voler togliere meriti agli organizzatori, spero possano servire da stimolo per il futuro. Per chi è interessato ne parleremo nell’incontro “Sovranità monetaria e sviluppo economico” che si terrà a Milano il 14 dicembre prossimo.
 Se si vuole “Più Italia”, è necessario anche affermare “Meno Banche e Mercati Finanziari”, altrimenti verremo travolti dal loro potere di controllo e gestione della creazione del denaro dal nulla. Una sola parola su questo tema sarebbe stata una cosa buona e giusta. Parlando con le persone presenti in sala, mi sono reso conto che l’avrebbero accolta come una terra arsa dal sole riceve le prime gocce di pioggia.
 La mancanza di una prospettiva che spinga all’azione. Claudio Borghi della Lega ha ammesso che le condizioni politiche per reclamare l’uscita dall’euro non ci sono, e che l’alleanza con Berlusconi è una necessità per contare. Ma questo crea lo stesso effetto della scossa di elettricità per i topi di laboratorio in gabbia : inibisce qualsiasi reazione e porta al non voto. Noi, di Moneta Positiva, una idea precisa di cosa fare ce l’abbiamo.
Ormai tutti abbiamo capito che la crisi economica si risolve solo se interviene lo Stato ad aumentare la quantità di moneta nell’economia reale, possiamo dividerci sui metodi che possiamo utilizzare, ma non sulla sostanza :
 Asimmetrie desidera l’uscita dall’euro ed il pieno controllo della nostra Banca Centrale, per permettere allo Stato politiche monetarie espansive;
 MMT vuole che lo Stato aumenti il suo deficit perché il debito pubblico è la ricchezza dei cittadini, al fine di realizzare la piena occupazione;
 Moneta Positiva vuole che la moneta sia di proprietà dei cittadini e libera dal debito, creata dallo Stato con la propria sovranità monetaria e non dalle banche.
Se non è zuppa è pan bagnato.
Oggi il denaro viene creato solo per le banche e per i mercati finanziari, noi tutti invece vogliamo sia creato per i cittadini e per le aziende.
La nostra proposta è quella di mettere da parte le differenze e di unirci sugli obiettivi, che sono assolutamente comuni. Più Italia appunto.
Chiudo con questo video straordinario di Bernard Lietaer, ex economista della Banca Centrale del Belgio, che ci spiega perchè di questi temi non se ne può parlare.

Ringrazio comunque il Prof. Alberto Bagnai per tutto quello che sta facendo, per la qualità delle sue dissertazioni e per lo spirito puro con cui prova a servire al meglio il suo Paese.
Fabio ConditiLogo di Moneta Positiva
Presidente dell’Associazione Moneta Positiva
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