Chi più ne ha più ne metta

50 SFUMATURE “NO EURO”: i 50 motivi per lasciare l’Euro. Di Paolo Becchi

Mentre tutti i giornali sono pieni e zeppi di Italicum – condito ormai nelle salse più diverse –  e di ragioni per il sì o il no ad un referendum su una revisione costituzionale da vero sballo, vi offriremo un piccolo manuale di salvezza nazionale su due temi che riteniamo veramente decisivi per la sorte del nostro Paese e di cui solo Libero parla.  L’euro da una parte e l’Unione Europea dall’altra. Il primo è un cappio al collo che sta inesorabilmente umiliando e devastando un Paese che nel dopoguerra ha dimostrato – invece – di saper brillantemente camminare e correre sulle sue gambe fino a diventare una delle principali potenze manifatturiere del pianeta. La seconda è una gabbia soffocante che limita la nostra sovranità in spregio ai più elementari principi di libertà.

Riconquistare la propria indipendenza monetaria è condizione necessaria – anche se non sufficiente – per tornare a crescere. Senza questo scatto di orgoglio e libertà ogni altro meritevole sforzo per rilanciare l’economia del Paese si rivelerà purtroppo inutile. Ecco perché abbiamo deciso di elencare “vero su bianco” 50 buoni motivi per dire NO all’euro e NO all’Unione Europea. E lo faremo sfatando uno per uno tutti i luoghi comuni più radicati di volta in volta tirati in ballo da chi sostiene che non ci sia alternativa.
di Paolo Becchi e Fabio Dragoni


I 50 MOTIVI PER LASCIARE L’EURO



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