"Svalutando, i cechi ci hanno visto giusto".


 Alberto Bagnai

Praga ha utilizzato questo strumento non una ma due volte...


I cechi hanno visto giusto, scrive Alberto Bagnai sul suo blog. Dopo aver proposto questo grafico:



L'economista sottolinea che, “come tanti altri paesi biondi e virtuosi”, anche la Repubblica Ceca svalutò. A spiegare eventuali dati positivi del paese nordico non sono quindi virtù particolari, ma questo strumento di politica economica che Praga può ancora utilizzare.
Una prima volta a seguito dello shock Lehman (fra settembre 2008 e febbraio 2009 la coruna ha perso il 16% rispetto all'euro per poi rientrare nel valore).



Ma poi, prosegue Bagnai, la Repubblica ceca ha svalutato una seconda volta: tra ottobre e dicembre 2013 la coruna ha perso il 7% sull'euro, e questa volta non è rientrata.

La spiegazione delle decisioni di politica economica di Praga nel post di Alberto Bagnai:  

Ormai sappiamo che a fine 2012 la Germania ha avuto una prima recessione tecnica. Chiaramente, la produzione industriale ceca andava giù, a seguire (devo spiegarvi perché?): è il calo della linea rossa nella prima figura. Ma i cechi, ligi al dovere, mantenevano il cambio stabile, e anzi, con qualche oscillazione, verso fine anno lo stavano rivalutando (lo vedete come calo della linea blu nella seconda figura, e come tasso di svalutazione (linea verde) negativo (a indicare rivalutazione) nella prima.  I cechi si tengono così la produzione industriale in caduta libera fino a metà 2013, con un'inflazione che era passata sotto al 2% da gennaio.
Poi, a metà anno, una boccata di ossigeno: la produzione industriale riprende a crescere. Ma poi a settembre le cose vanno di nuovo male, e i prezzi continuano a scendere: l'inflazione è allo 0.8%, e ci rimane anche quando la produzione ha un altro guizzo in ottobre.
A questo punto il governo ceco decide di svalutare, per consolidare il recupero della produzione e per sostenere la dinamica dei prezzi interni. Una svalutazione del 7% (la vedete nella seconda figura in livelli, cioè in prezzo dell'euro in corone, e nella prima - linea verde - in variazioni, cioè in aumento del prezzo dell'euro in corone rispetto allo stesso mese dell'anno precedente).
 Con una svalutazione del 7%, l'inflazione aumenta da 0.8 a 1.5, cioè di 0.7. Un decimo della svalutazione si è trasferito sulla dinamica dei prezzi interni. Ma poi per quasi un anno la Repubblica Ceca ha avuto la produzione industriale in crescita al 5% di media (sempre sullo stesso mese dell'anno precedente).

Commenti