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Verso la Bancarotta:


 Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dell’Auto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)

Scherzetto!
Ci avevate creduto.
Cioè qualcuno pensava che il mercato dell’auto in Italia avesse ormai toccato il fondo.
E perchè mai?
Cioè sul serio, se circolano sempre meno soldi, se il carico fiscale è a livelli mai visti per quale cavolo di motivo gli Italiani dovrebbero comprare più auto?
Diciamo che ad un certo punto la vecchia carretta che hai in garage, se ti rimangono soldi, la devi cambiare.
Ma per il resto… la ricreazione è finita (lo disse un tizio che vive in Svizzera e blatera di deflazione sul suo giornale sussidiato)
da Mondo Elettrico di Massimo J. De Carlo
autorugg06 Verso la Bancarotta: Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dellAuto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)
Leggiamo qui di seguito il comunicato stampa dell’UNRAE (l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan) di ieri.
Là dove eravamo rimasti… Agosto stagnante. Non cambia la configurazione del mercato 

Il mese di agosto archivia 53.191 immatricolazioni, livello di fatto più basso, anche se di sole 100 unità, rispetto al risultato dello scorso anno, confermando la stagnazione delle vendite ai privati che sta caratterizzando gli 8 mesi di quest’anno.
Le immatricolazioni del mese di agosto, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, segnano ancora una lieve riduzione (-0,2%) rispetto alle 53.295 vendite di un anno fa. Negli 8 mesi appena conclusi le 925.393 auto immatricolate si mantengono in crescita del 3,5% rispetto alle 893.954 del gennaio-agosto 2013.
“La pausa estiva – ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – è iniziata proprio all’indomani delle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, sulle possibili azioni a favore della mobilità individuale, tra le quali la possibilità delle famiglie di detrarre parte dei costi di acquisto, che però non hanno trovato spazio nel Decreto “Sblocca Italia”.
“Senza provvedimenti – ha concluso Massimo Nordio – la mobilità rimane sempre meno accessibile e conseguentemente il destino del mercato dell’auto nel 2014 resterà segnato da volumi modesti ed insufficienti a reggere i bilanci della filiera distributiva, con conseguenze dirette sul fatturato, sulla capacità di gettito fiscale e sul mantenimento di un livello di occupazione che nei soli settori della vendita e riparazione autoveicoli vale 255.000 posti di lavoro, un numero di gran lunga superiore (circa 10 volte) rispetto a quello della produzione di automobili in Italia”.
Tornando all’analisi del mercato, come anticipato, le vendite alle famiglie si mantengono stagnanti sui livelli dello scorso anno: le 35.724 unità di agosto superano di appena 400 pezzi quelle dello stesso periodo 2013, con una quota che si porta al 66,5% (0,7 punti in più). Nel complesso degli 8 mesi i privati con 570.686 unità riescono a superare di poco i livelli di un anno fa, con una quota che resta di oltre due punti inferiore e pari al 61,2% del totale. Secondo segno negativo per i noleggi che nella pausa estiva evidenziano una flessione dell’8,6%, con una quota che scende di oltre un punto percentuale, portandosi al 12,6%. Nel cumulato la loro quota sul totale è pari al 21,5%, in crescita in volume di oltre il 16%. Infine, le vendite a società in agosto crescono in volume del 2,3% (al 20,9% del totale) e del 3% negli 8 mesi, confermando la loro rappresentatività.
Nessun particolare cambiamento sul fronte delle motorizzazioni: continua la crescita del diesel, che negli 8 mesi sfiora il 56% di quota, crescono in modo deciso le vetture ibride (+37,7% in volume nel mese e +53,7% nel cumulato), il Gpl conferma volumi e quota di mercato al 10%, mentre cedono le altre motorizzazioni.
La raccolta contratti, secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, indica per agosto circa 56.000 unità, in crescita di oltre il 2%. Nei primi 8 mesi i contratti acquisiti sono circa 914.000, in aumento del 6,5%.
Per concludere l’analisi, il mercato delle autovetture usate segna nell’8° mese dell’anno in corso una crescita del 9,1% grazie ai 235.179 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture, rispetto ai 215.632 di un anno fa. In leggerissimo calo (-0,4%) le auto trasferite nel periodo gennaio-agosto, con 2.709.895 unità rispetto alle 2.719.650 dello stesso periodo 2013.
Comunicato stampa UNRAE del 1 Settembre 2014
I nostri grafici
Ed ecco i nostri consueti grafici con i dati mensili a partire dal gennaio 2009.
Suddivisi per anno solare…
immatric2014agosto%2B1 Verso la Bancarotta: Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dellAuto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)
… in sequenza mese dopo mese …
immatric2014agosto%2B2 Verso la Bancarotta: Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dellAuto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)
… le percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente …
immatric2014agosto%2B3 Verso la Bancarotta: Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dellAuto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)
… sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento…
immatric2014agosto%2B4 Verso la Bancarotta: Ci Avevate Creduto Alla Ripresa del Mercato dellAuto in Italia? ahahahahaha (E in Francia sono al Disastro)
Il picco lo abbiamo visto nel 2010, poi una rapidissima perdita nei volumi delle vendite ed una pressoché stabile valle) da un anno a questa parte sia pure in leggera onda rivolta in alto ma che non sembra toccare la fabbrica nazionale (intesa come gruppo) che nel mese di Agosto ha perso più del 6% rispetto allo stesso mese del 2013 e nei primi 8 mesi quasi  l’1%.
In Francia
I cugini francesi vedono il proprio mercato automotive in significativa discesa in Agosto,  del 3%, ma resite nei primi 8 mesi con + 1,6%. Le vendite di auto di PSA Peugeot Citroen è sceso del 3,1% in agosto a 23.017 unità (- 1% per Citroën a 9780 unità, e – 4,5% per Peugeot, a 13.237 unità) e quelli del gruppo Renault del 10,7% a 19.539 unità (- 13,8% per il marchio Renault, a 14.012 unità, e – 1,8% per Dacia in 5.527 unità).  Il Gruppo italiano  perde l’1,5%. (Dal comunicato stampa del CCFA)
 

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