Il modello Cipro

Il modello Cipro sempre più vicino per tutta l'Europa

Il modello Cipro sempre più vicino per tutta l'Europa
 

La Germania approva il programma di prelievo forzoso per salvare le banche dal 2015


Un anno prima di quanto richiesto dalla normativa europea, il governo tedesco ha approvato un piano d'azione che costringerà i creditori privati a sorreggere le banche in difficoltà. 
 
Come scrive il Wall street Journal, Berlino "detta la via" in Europa attuando velocemente le regole europee e "crea strumenti che permettono la liquidazione volontaria delle istituzioni finanziarie rilevanti senza mettere a rischio il sistema finanzario". Il governo tedesco ha approvato mercoledì i piani per costringere i creditori a sostenere le banche in difficoltà dal 2015, un anno prima da quanto richiesto dalla nuova normativa europea prevista per i fallimenti bancari, che prevede un unico supervisore centralizzato per tutta la zona euro che organizzi il salvataggio e la liquidazione. In un rapporto di esperti presentato mercoledì, la commissione indipendente tedesca Monopoly Commission, che consiglia il governo su concorrenza e regolamenti,si è dichiarata scettica che si possano trovare dal mercato il capitale sufficiente "per impedire che sia reso responsabile il pubblico". 
 
Quello che significa, sottolinea Zero Hedge, è che i contribuenti non saranno in linea teorica  sull'amo posto dalle autorità, anche se in realtà è certo che si azionerà quella che definisce distruzione assicurata reciproca di difesa, specialmente se le banche tedesche entreranno in difficoltà. Le autorità tedesche hanno dichiarato che questo meccanismo "assicura che in tempi di crisi molti proprietari e creditori contribuiranno a risolvere la crisi e non i contribuenti". Ma, solo per rinfrescarvi la memoria, all'interno dei creditori sono intesi come anche i correntisti. Vi ricordate Cipro?
 
I prelievi forzosi annunciati da Djisselblom e dal Fondo Monetario Internazionale, applicati come esperimento già a Cipro si avvicinano sempre più...
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=8342

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