Sondaggi truccati


“Sondaggi truccati contro i no euro”

- Il leader di Alternativa per la Germania, la formazione che vuole l'addio alla moneta unica, attacca i dati degli istituti di ricerca

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Alternative fuer Deutschland Campaigns in HamburgI sondaggisti manipolano le indagini per penalizzare i no euro. E’ la denuncia di Bernd Lucke, il leader di Alternativa per la Germania, il nuovo partito tedesco che chiede l’uscita dall’unione monetaria o il suo completo ripensamento. Secondo Lucke i no euro entreranno al Bundestag alle prossime federali, sconvolgendo così la politica tedesca ed anche continentale.
NO EURO PENALIZZATI - Il leader di Alternative für Deutschland, Alternativa per la Germania, la formazione tedesca nata nel 2013 per far uscire la Germania dalla moneta unica, denuncia una macchinazione dei sondaggisti per evitare l’ingresso di AfD al Parlamento tedesco. In un’intervista ad Handeslblatt Bernd Lucke rimarca come ci sia un grosso problema con gli istituti demoscopici tedeschi, che penalizzano intenzionalmente il suo partito. “I sondaggi non sono realistici, perché le case demoscopiche utilizzano lo spazio dell’analisi statistica per ridurre i nostri consensi”. Secondo il leader dei no euro il comportamento scorretto dei sondaggi risiede nel loro rapporto professionale con i partiti tradizionali, che sono i maggiori committenti delle case demoscopiche tedesche. “Non vogliono far arrabbiare i partiti per non perdere i loro contratti”, dice al quotidiano finanziario l’economista diventato il volto della protesta contro la moneta unica in Germania.
SONDAGGI TRUCCATI - Il leader di AfD Bernd Lucke basa la sua denuncia sulle informazioni fornitegli dai collaboratori di alcuni istituti demoscopici, Forsa ed Allensbach. Il primo realizza i sondaggi commissionati dal settimanale Stern e dalla televione Rtl, tradizionalmente i più favorevoli alla Cdu, il secondo collabora con il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, storicamente molto vicino al partito della Merkel. Secondo il leader no euro i dati grezzi rilevati dalle case demoscopiche indicano valori di AfD molto più alti rispetto a quelli pubblicati dai sondaggisti. Da molti mesi le indagini sulle intenzioni di voto stimano per i no euro dati intorno al 2,3%, un consenso non piccolo per un nuovo partito, ma lontano dal valore necessario per poter entrare al Bundestag, il 5%. Per Lucke il suo partito sarà rappresentato al Parlamento tedesco nella legislatura che si aprirà dopo le elezioni del 22 settembre, ed ad Handelsblatt dice che AfD otterrà il 7%. Un risultato che sarebbe clamoroso, e potrebbe alterare le dinamiche della politica tedesca. Al momento però ciò sembra più una speranza di Lucke, oppure una mossa per attrarre nuovi elettori scettici di sprecare il loro voto per un partitino che rimarrà fuori dal Bundestag.
NO ALL’EURO - Nell’intervista ad Handelsblatt il leader di Alternativa per la Germania ha respinto le critiche al corso del suo partito, accusato di giocare con il populismo e con le paure della popolazione. “Noi siamo una formazione democratica, che ha una posizione legittima, che nessun altro partito sostiene”. Per Lucke è doveroso mettere in discussione la moneta unica, che deve essere un elemento di discussione in Parlamento. ” La Germania può avere successo nell’economia anche senza l’euro. Citare numeri per l’uscita dall’euro, oppure il costo di rimanerci, non è un atteggiamento serio. I difetti della moneta unica sono però evidenti, perché paesi con economie così differenti non possono avere la stessa valuta”.
NON SIAMO DI DESTRA - Settimana scorsa Bernd Lucke è stato attaccato durante un comizio da un autonomo di estrema sinistra, un’aggressione che per fortuna non gli ha provocato alcun danno fisico. Il leader dei no euro rimarca però come un simile gesto sconsiderato sia stata frutto della propaganda degli altri partiti, ripresa ed amplificata dai media, che dipingono Alternativa per la Germania come una formazione di estrema destra, che flirta con le tesi dei neonazisti. Lucke ribadisce ad Handelsblatt l’impianto liberal conservatore di Alternativa per la Germania, formazione che raccoglie in maggioranza ex iscritti alla Cdu o ai liberali della Fdp, ma che ha ottenuto consensi e mobilitazione anche tra i delusi delle forze di sinistra come la Spd, i Verdi o la stessa Die Linke.

di   - 30/08/2013 

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