E’ ARRIVATO IL MOMENTO!


 BEN BERNANKE DOVRA’ DECIDERE FRA TASSI ALTI O INFLAZIONE. ED I PAESI PIU’ INDEBITATI VEDRANNO FUGGIRE GLI INVESTITORI VERSO LUOGHI PIU’ SICURI

Il Governo del fare (niente) ha raggiunto il suo obiettivo: rinviare tutto promettendo una ripresa che non c’e’ per poi prendersela con la malasorte e con la Federal Reserve e magari la Bundesbank ed appiopparci una manovra da 25 miliardi di euro in piena emergenza…

Superbonus per Dagospia
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E' arrivato il momento! Ben Bernanke dovra' decidere fra tassi alti o inflazione. In entrambi i casi il mercato mondiale dei titoli di stato sara' scosso nelle fondamenta ed i paesi piu' indebitati vedranno fuggire gli investitori verso luoghi piu' sicuri.
Il Governo del fare (niente) ha raggiunto il suo obiettivo: rinviare tutto promettendo una ripresa che non c'e' per poi prendersela con la malasorte e con la Federal Reserve e magari la Bundesbank ed appiopparci una manovra da 25 miliardi di euro in piena emergenza con un Berlusconi costretto al silenzio dalle turbolenze internazionali.
saccomanni-draghiSACCOMANNI-DRAGHI
Letta (Enrico) e Saccomanni, pensano di avere spazio di frenata nel primo semestre 2014 prima di mandare il paese a sbattere contro il muro del rialzo dei tassi ed affondarlo definitivamente con la richiesta di aiuti al FMI.

Noi non ne siamo cosi' convinti, la strategia Saccomannesca di appioppare alla Cassa Depositi e Prestiti ogni e qualsivoglia intervento economico compromettendone la sua, gia' traballante, stabilita' finanziaria, assomiglia molto da vicino ai suggerimenti che Banca d'Italia ha offerto al Monte dei Paschi durante la gestione Mussari.
LETTA, ALFANO, SACCOMANNILETTA, ALFANO, SACCOMANNI
Debito, su debito su debito finanziando assets scadenti o progetti assurdi. Sul versante dell'economia non di carta nulla i muove, Saccomanni arriva a dire che "l'Istat e' troppo pessimista", mentre Letta junior aggiunge che "la ripresa e' vicina".
GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARIGABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI
Al Ministero del Tesoro sono preoccupati perche' nonostante i trucchi contabili le entrate tributarie non coprono le spese ed il debito continua ad aumentare, in queste condizioni sara' difficile che Moody's confermi il rating dell'Italia e non lo porti a livello "spazzatura".
Ma non preoccupatevi l'ineffabile Saccomanni ha gia' detto che "non bisogna fare affidamento sulle agenzie di rating", e di grazia Ministro a cosa dovremmo credere? Non all'Istat non a Moody's non a Standard and Poors, solo a Lei illuminato dalla luce di Mariuccio Draghi sulla via di Francoforte?
WALL STREETWALL STREET
In realta' si stanno tentando di spacciare per principi di economia arrampicate libere sugli specchi in una situazione che presto diventerà finanziariamente insostenibile. Dagospia in questi mesi si e' limitato ad annotare le parole di questi eminenti tromboni che hanno, fino ad ora, sbagliato ogni previsione e sono venuti meno ad ogni promessa.
A proposito ma Saccomanni non aveva promesso di far luce sui derivati sottoscritti dal Tesoro? Lo fara' o si sta esercitando sulla materia con Cassa Depositi e Prestiti?
Ma questo e' un altro capitolo che vedremo presto.

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