Lilly Gruber nella lista dei partecipanti al summit Bildeberg 2012


Il Club Bildeberg si sta riunendo in questi giorni al Mariott Westfields Hotel di Chantilly (Washington). Oltre ai banchieri che finanziano il Club dirigendone i lavori, partecipano uomini politici, giornalisti, imprenditori e personalità di spicco della società. Ma cosa staranno discutendo di così riservato da non poterlo riferire in parlamento? Di certo sappiamo però che si tratta di programmi che i popoli non devono conoscere altrimenti non avrebbero motivo di riunirsi a porte chiuse.
L’elite sta infatti stabilendo i criteri per gestire l’attuale crisi economica con cui daranno un colpo di accelerazione al processo di globalizzazione. Alla caduta dell’euro quindi non seguirà il ritorno alle valute nazionali ma al contrario assisteremo alla nascita  della nuova moneta unica mondiale. Attualmente l’euro è in ribasso nel cambio con il dollaro mentre lo spread viene spinto a salire alle stelle. Se questa tendenza continuerà è probabile che l’elite abbia pianificato di mandare in frantumi l’euro nel periodo in cui avrà raggiunto la parità con il dollaro. In questo modo la caduta della valuta europea metterebbe in crisi anche quella americana trascinando nel baratro Russia, Cina e resto del mondo. A quel punto “proporre” all’opinione pubblica mondiale l’introduzione (già decisa) di una moneta unica “più stabile” apparirà la soluzione migliore per tutti. Russia e Cina sono già d’accordo da tempo e il motivo ufficiale risiede nel fatto che ciò è necessario per non vanificare il valore delle proprie ingenti riserve di valuta USA nel caso di un default a catena. La moneta unica mondiale sarà gestita da una governance sovranazionale di banchieri che a quel punto assumerà il controllo assoluto su tutto il globo. Ma c’è dell’altro, i recenti fatti di Damasco e la chiusura dei rapporti diplomatici con la Siria da parte di molti governi occidentali suggeriscono che il Bildeberg abbia in programmazione anche una guerra contro l’Iran. Il focolaio siriano infatti viene sbandierato dalla propaganda del nostro finto regime democratico per far desiderare alla popolazione un attacco armato contro i nuovi tiranni del Medio-Oriente. Da lì avranno il pretesto per estendere il conflitto allo stato canaglia iraniano. E’ il solito sistema ma funziona sempre…se ne parla ai telegiornali e ai talk show per far credere al popolo di rappresentare i “buoni” contro i “cattivi”.. in questo modo le guerre vengono mascherate da missioni di pace e le spese del conflitto le pagano i cittadini mentre i poteri forti si prendono i pozzi petroliferi del paese sopraffatto. Un articolo del Dailymail ci informa inoltre che per dissuadere eventuali “ficcanaso” in cerca di scoop, i Bildeberger hanno fatto appostare degli uomini equipaggiati con mitragliatrici pesanti sui tetti dell’albergo. Questa volta insomma, non si sono accontentai di misure di sicurezza discrete e poco visibili ma hanno voluto mostrare i muscoli. Segno che si discute di qualcosa di più importante del solito, di un argomento che non può uscire per nessun motivo dalle stanze del Mariott. La democrazia italiana però non è in pericolo perché a difenderla c’è la nota giornalista Lilly Gruber. Eh si proprio lei! Dando infatti un’occhiata alla lista ufficiale dei partecipanti spunta fuori il suo nome. Quindi possiamo dormire tranquilli perchè sicuramente, la nota giornalista ci riferirà tutto al suo ritorno….

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