Notizie di ordinario servilismo

Bollette: Coldiretti, spesa famiglie per energia supera quella a tavola
 Con buona notizia finale!

Afghanistan: Monti, l’Italia restera’ anche dopo il 2014

( i nostri padroni possono stare tranquilli, obbediamo senza riserve! Lo ha detto il presidente imposto del governo italiano nominato dal presidente della repubblica anche lui imposto. Faremo vedere i sorci verdi a quei pastori barbuti che non  lasciano coltivare l’oppio in pace agli occupanti!)  ndr
27 Aprile 2012 – 17:17
(ASCA) – Roma, 27 apr – l’Italia restera’ in Afghanistan anche dopo il 2014 per provvedere all’addestramento delle forze afghane. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen.
”Con Rasmussen – riferisce Monti ai giornalisti – abbiamo parlato di Afghanistan. L’Italia intende proseguire la propria azione per la stabilita’ e la sicurezza del paese asiatico anche dopo il ritiro delle truppe italiane nel 2014”. Monti spiega che questo avverra’ ”attraverso un nostro impegno sia finanziario che di uomini per l’addestramento delle forze afghane”.
La data del ritiro dei contingenti militari, compresa quello italiano, presenti sul territorio afghano – e con sullo sfondo il 2014 come termine dell’operazione Nato nella regione – ”e’ una questione importante che deve essere trattata congiuntamente dagli stati interessati nel quadro del loro complessivo impegno”, ha sottolineato Monti.
Quanto all’attuale recrudescenza dell’offensiva talebana, il premier ha affernato: ”Siamo strutturalmente preoccupati per cio’ che tende ad accadere in Afghanistan in certi momenti dell’anno. Il grande impegno italiano di questi anni e’ certo l’espressione di quella preoccupazione”.

Bollette: da maggio elettricita’ +4,3% per incentivi rinnovabili

La Sorgenia di De Benedetti può stare tranquilla sarà pagata bene la sua energia “rinnovabile” pagata a peso d’oro ndr

27 Aprile 2012 – 18:13

(ASCA) – Roma, 27 apr – Dal 1 maggio elettricita’ piu’ cara del 4,3% per l’adeguamento della parte della bolletta che finanzia gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate.
Lo ha stabilito l’Autorita’ per l’energia confermando le stime dello scorso 30 marzo, quando aveva approvato l’aggiornamento del secondo trimestre 2012 per le sole componenti legate alla materia prima, alle tariffe di rete e agli oneri di dispacciamento (+5,8%,).
Il nuovo rincaro per la famiglia tipo in maggior tutela implica una maggiore spesa di ulteriori 21,44 euro su base annua.
”L’obiettivo di allora era di richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sulla necessita’ di rivedere alcuni parametri dei meccanismi di incentivazione, in quanto alcuni indicatori della politica energetica erano quasi raggiunti.
Da quel momento- ha sottolineato il Presidente dell’Autorita’ Guido Bortoni – il decisore pubblico ha avviato un processo per una rinnovata programmazione degli incentivi, in un percorso di coerenza generale per contemperare la sostenibilita’ delle bollette con i legittimi interessi dei soggetti attivi nella green economy.
Per l’Autorita’ cio’ significa una white-green economy, come abbiamo detto in una recente audizione al Senato, cioe’ sviluppo di tutte le fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”.
L’Autorita’ ha anche approvato l’aggiornamento del prezzo del Gpl distribuito attraverso reti urbane con una diminuzione del 7,9% per il mese di maggio rispetto ad aprile.

Bollette: Coldiretti, spesa famiglie per energia supera quella a tavola

Abbiamo distrutto la Libia nostro fornitore preferenziale di gas e stiamo  boicottando il petrolio iraniano in perfetto intento suicida. Ora paghiamo! ndr
27 Aprile 2012 – 18:41(ASCA) – Roma, 27 apr – Per effetto dei rincari delle bollette la spesa per energia elettrica, combustibili e trasporti, delle famiglie italiane ha superato il 19 per cento e ha sorpassato nel 2012 quella per gli alimentari e le bevande. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare gli effetti dell’aumento del 4,3 per cento dell elettricita’ previsto dall’Autorita’ per l’energia dal primo maggio, che determinera’ un aggravio di spesa per la luce di 21,44 euro su base annua.
”L’aumento della spesa energetica in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo perche’ – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare”.
”Il costo dell’energia – conclude la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda le attivita’ agricole, ma anche la trasformazione e la conservazione degli alimenti”.

Banche, rimborsate i vostri clienti per gli investimenti spazzatura

di: WSI Pubblicato il 27 aprile 2012| Ora 12:12
Chi e’ stato spinto dai promotori bancari a comprare prodotti a rischio, come Parmalat, Cirio, bond Argentina, potra’ rifarsi. Risarcimento se mancano informazioni adeguate. L’entita’ della condanna in base all’entita’ degli interessi maturati. Lo ha deciso la Corte di Cassazione.
La sede del Palazzo di Giustizia della Cassazione a Roma dove risiede il giudice di legittimita' delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.[2] Ingrandisci la foto [2]
La sede del Palazzo di Giustizia della Cassazione a Roma dove risiede il giudice di legittimita’ delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.
Roma – Chi e’ stato spinto a investire in asset a rischio, come Parmalat, Cirio e Lehman Brothers, ora potra’ rifarsi. La Corte di Cassazione ha stabilito che gli istituti di credito dovranno rimborsare i risparmiatori nel caso in cui le informazioni fornite non siano state sufficienti, nel rispetto della legge.E’ un brutto colpo per le banche e una manna (tutta da verificare) per migliaia di risparmiatori. La Corte suprema ha preso come caso esemplare quello dei risparmiatori a cui sono stati venduti i famigerati tango bond argentini: una banca, ritenuta colpevole, era stata costretta a risarcire due clienti che avevano investito ben 169.000 euro in titoli di stato.
Una volta che e’ stato dimostrato che il default della nazione sudamericana era ampiamente prevedibile, e’ stato facile dimostare che le banche avevano il dovere di informare i propri clienti circa l’elevato rischio dell’investimento. E non solo dei ritorni da sogno che questo poteva offrire.
Nel caso in questione, l’istituto di credito non aveva adeguatamente informato i clienti dei rischi dell’operazione, pur avendo la consapevolezza dell’imminenza del crack in Argentina, come ricorda Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello Sportello dei Diritti [3].
Nel fare ricorso, la banca si era difesa, sottolineando che i clienti avevano sottoscritto un documento, accettando dunque le condizioni di investimento. Ma secondo gli ermellini il modulo in questione, non e’ causa di esclusione della responsabilita’ della banca perche’ “la sottoscrizione di un modulo per quanto testualmente affermato nella decisione, in ordine alla propria consapevolezza, conseguente alle informazioni ricevute, della rischiosita’ dell’investimento e della inadeguatezza dello stesso rispetto al suo profilo di investitore, non costituisce dichiarazione confessoria, in quanto è rivolta alla formulazione di un giudizio e non all’affermazione di scienza e verità di un fatto obiettivo”.
L’entita’ della condanna variera’ in base alla portata degli interessi maturati. Se infatti, spiega D’Agata, il giudice di prima istanza aveva condannato l’istituto di credito a pagare i soli interessi a partire dalla data della domanda giudiziale sino a quella dell’effettivo rimborso, “in Appello gli interessi venivano fatti decorrere dalla data dell’investimento.”
Alla luce di tale decisione, un vero punto di svolta in materia, D’Agata ha invitato tutti coloro che hanno investito in prodotti ad alto rischio, come i bond greci, di avvalersi del supporto degli esperti dello “Sportello”, per avviare tutte le azioni a propria tutela al fine di riprendersi il maltolto.


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[3] Sportello dei Diritti: http://www.sportellodeidiritti.org/

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