Come ti drogano

Articolo di Mon-dart * http://mon-dart.blogspot.com
Come far ingoiare un brutto rospo all’ Opinione Pubblica e rendere accettabile alla massa l’ applicazione su vasta scala di misure ampiamente impopolari ?
Facendo in modo che sia la massa stessa a volerlo, senza opposizione …
Anestetizzandola, drogandola, soggiogandola mentalmente.
Approfitto per fare maggior chiarezza riguardo alla mia polemica ( ripresa anchenell’ ultimo post ) circa un errore madornale di comunicazione, ingenuamente riproposto dal 90 % dei bloggers, che consiste nel postare notizie su notizie ( negative ) senza peraltro cercare di operare una sintesi, o formulare una risposta, o tentare di proporre un’ alternativa. Costoro non fanno altro che applicare, di fatto attuando un madornale “boomerang” comunicativo, proprio la tecnica N. 1 usata in Propaganda per rendere accettabile nella mente delle persone l’ adozione di misure impopolari: ossia ottenere la DESENSIBILIZZAZIONE dell’ Immaginario Collettivo riguardo un determinato tema.Desensibilizzazione che si ottiene proprio con un continuo stillicidio dello stesso veleno, sottoposto a piccole dosi ripetute continuamente ( Iterazione ripetitiva ).


Attraverso il web e l’ ingenua complicità della maggior parte dei blog, per esempio, l’ élite ottiene gratuitamente proprio tale risultato: riproporre continuamente il fatto che esista un’ entità ( con tutti i vari nomi che può assumere ) dietro la cortina fumogena, e limitarsi a ricercarne ossessivamente il vertice e le malefatte, non fa altro che rendere tale idea“accettata come cosa normale” nella mente delle persone, e questo proprio grazie alla gradualità, alla ripetizione continua, ed alla curiosità morbosa che si crea attorno a tale idea.
Per ironia della sorte, saranno così proprio gli oppositori ( maldestri ) i primi propalatori dell’ agenda del potere.
( E’ la stessa tecnica usata dal Tigì che ripropone costantemente scandali e violenza senza chiedersi il perchè delle cose: in questo modo il telespettatore finirà con l’ accettarli inconsciamente e passivamente, rinunciando a qualsiasi resistenza, proprio perchè la comprensione logica è impedita; allo stesso modo funziona qualsiasi spot pubblicitario, la cui efficacia sta proprio nel superamento della barriera razionale attraverso espedienti che puntino alla sola risposta inconscia ed emotiva: vedi questo post specifico )
Insomma, non si fa altro che favorire in questo modo il gioco stesso del potere, ricreando esattamente lo stesso meccanismo di funzionamento proprio della propaganda, meccanismo che si innesta tramite il troyan ( la curiosità morbosa, in questo caso ) eludendo ogni tentativo di risposta strutturata … e rendendo “successivamente accettato” proprio l’ aperto manifestarsi in ambito sociale delle stesse dinamiche denunciate.
Un esempio perfetto di tale condizionamento dell’ Immaginario collettivo l’ abbiamo con la passiva accettazione della massa riguardo agli eccidi che, oggi, vengono addirittura “proclamati” ed intrapresi tramite una semplice procedura burocratica, attraverso non un’ aperta dichiarazione di guerra, ma una semplice “risoluzione ONU” … quello che accade oggi in Libia ne è la perfetta applicazione.
Stessa applicazione, in altro campo, i fatti del G8 di Bolzaneto; stessa applicazione l’ eccidio dei Palestinesi; stessa applicazione il bastonamento o l’ assassinio in più occasioni di pacifici dimostranti; stessa applicazione il riturno in auge della tortura quale strumento legittimato da un presunto e fantomatico “terrorismo islamico”.
Tutti questi fatti non fanno altro che legittimarsi, rafforzandosi continuamente, nell’ inconscio della gente proprio mentre vengono messi in pratica: ecco perchè LA LORO STERILE DENUNCIA NON SERVE A NIENTE, ed è anzi deleteria se non si esce dal meccanismo propagandistico con un piccolo “salto della quaglia”: cercare di rispondere per esempio alla domanda “Perchè ?” è un ottimo espediente per uscire dallo strangolante meccanismo che altrimenti non fa che tramutare il nostro articolo nell’ ennesimo spot a favore del nemico.
E’ la stessa tecnica ampiamente usata nei film, dove l’ uso reiterato e la spettacolarizzazione della violenza, o la continua riproposizione immaginaria di un futuro dalle tinte cupe, e via dicendo, non hanno che la funzione di desensibilizzarvi, immunizzarvi da una forte reazione contraria, inducendvi pian piano a farvi accettare queste cose come normali … in pratica, funziona esattamente come un vaccino:vi vengono inoculate piccole dosi del virus stesso che poi potrà scoppiare endemicamente senza che il vostro organismo ( la vostra sensibilità più prettamente umana, in questo caso ) reagisca in modo vistoso.
Nell’ analisi del film “Attacco al Potere” abbiamo visto per esempio come si desensibilizza l’ opinione pubblica sull’ uso della violenza sia contro il mondo arabo che contro la popolazione interna; film come Metropolis, 1984, Brazil, Matrix, e tutti i film di fantascienza attuali non fanno altro che desensibilizzare le masse verso il tipo di società futura e di schiavitù che l’ élite sta cercando di concretizzare … schiavitù che già stiamo accettando come se fosse l’ unica alternativa possibile, giustificandola con un movente inconscio del tipo: “E’ così, e non c’è niente da fare”.
DESENSIBILIZZARE e DEUMANIZZARE
Desensibilizzare e deumanizzare sono dunque i primi obiettivi che l’ attuale potere cerca di ottenere attraverso la propaganda prima, e l’ attuazione concreta a dosi sempre maggiori poi … all’ accettazione immaginaria seguono veri e propri “protocolli di morte”, protocolli contro i quali si può ben poco perchè attuati attraverso strutture non più controllabili.
Ma per poter arrivare a questo è necessario e FONDAMENTALE per il potere aver prima ottenuto come punti fermi i due presupposti precedenti: ossia essersi già imposto nellle vostre menti come idea, vaga, inconscia, ma subliminalmente ormai accettata dai più come giusta e ineludibile, di un’ umanità fondamentalmente insensibile, “egoista e cattiva” ed impermeabile a tutto, dove ogni valore tipicamente umano è ormai stravolto.
Chiunque conservi ancora un poco di raziocinio non può non rendersi conto di come tutte le azioni dell’ attuale potere, come tutti i proclami dei media e tutti i desiderata del politicamente corretto, si pongano in netta antitesi con ogni naturale sviluppo umano, con ogni buonsenso, con ogni residuo senso di empatia ed umano genuino sentire possano esserci rimasti.
Il male che si va sostituendo al bene, in ogni campo … “Per il vostro bene”, ovviamente, come tende a sottolineare ogni spot che si rispetti.
Oltre a cercare di evitare di fare ingenuamente lo stesso coi nostri blog, vediamo quindi come tale tattica è utilizzata nei diversi strumenti di creazione del consenso: esaminiamo i tre aspetti basilari e più pericolosi dell’ attacco portato al nostro sentire più genuino e spontaneo.
1) Desensibilizzare all’ uso della violenza:
Assieme a quello della resa in schiavitù, è il tema su cui maggiormente il potere si ingegna con molteplici mezzi. Dapprima abbiamo assistito alla graduale spettacolarizzazione della violenza in film e serie poliziesche, dove la sua introduzione viene non solo giustificata attraverso una teorica “bontà del fine”, ma anche spettacolarizzata con vari effetti speciali e soprattutto attraverso l’ espediente di non mostrare mai la cruda realtà della morte vera, dell’ atto del morire e della connessa reale sofferenza. ( cosa che rischierebbe di risvegliare il nostro naturale istinto di conservazione, e farci aborrire l’ uso della violenza ).
Per lo stesso motivo vi mostrano un conflitto attraverso immagini di aerei e mezzi militari, ma si guardano bene dal mostrarvi gli effetti che tali mezzi ottengono sulla popolazione, dal mostrarvi immagini di corpi dilaniati o sofferenti, dal mostrarvi in una parola l’ orrore del conflitto stesso, orrore che deve essere allontanato con ogni mezzo dalla percezione della gente e dei soldati stessi: l’ impiego di aerei, di droni teleguidati e di ogni mezzo che possa uccidere a distanza è pertanto largamente privilegiato.
Tutto viene concettualizzato e ridotto a pura forma, anche attraverso l’ uso ingannante di locuzioni sibilline e contradditorie, al solito fine visto sopra: creare confusione logica, ed allontanare dalla percezione empatica degli eventi, favorendo eventualmente solo la vuota discussione sulla loro maggiore o minore “legittimità” … l’ uso dello strumento della morte per il conseguimento del fine, invece, è già dato come scontato e pienamente legittimo … e questo è il maggiore degli inganni.
Videogiochi, film, serial televisivi, telegiornali, riproporranno ininterrottamente ed in vario modo sempre il solito “liet motiv”: l’ uso della violenza è cosa buona e giusta, e priva di ogni effetto collaterale … la morte è lontana, la distruzione è resa spettacolare, e il morire stesso viene epurato di ogni tragica e dolorosa concretezza … tutto è mostrato e descritto solo in feddi termini di “opportunità e risorsa” … evviva !
2) Desensibilizzare ad un futuro di schiavitù:
Il film capostipite in tal senso fu “Metropolis” di Fritz Lang, a cui si aggiunsero 1984, Brazil, Blade Runner, Matrix, ecc ecc … tutti film la cui idea centrale è quella di un’ élite nascosta che controlla una popolazione ridotta in schiavitù, tutti film prodotti dall’ élite al fine di anticipare le mosse, di farle lentamente filtrare nell’ inconscio collettivo fino a renderle accettate quali “la normalità”. Quando tutto questo verrà attuato in modo plateale ( il che si sta già verificando ) lo accetteremo senza grosse reazioni.
Viene infatti spontaneo domandarsi perchè mai l’ Immaginario stesso di “Futuro” sia proposto in ogni film solamente in termini di oscurantismo ed abbrutimento sociale ( scenografia proposta oggi in OGNI film di fantascienza, indipendentemente dal tema trattato ) e perchè non come qualcosa di bello e desiderabile, come “naturalmente” tende ad essere vestita nell’ inconscio ogni prospettiva di vita futura … chi si sposa, non celebra forse in quest’ ottica il giorno del matrimonio ? Chi intraprende un viaggio, non lo fa anticipando nell’ immaginario il senso positivo della scoperta, dell’ avventura, del diverso ? … Un ribaltamento totale dell’ immaginario, ribaltamento senza speranza ed indotto con mezzi aparentemente futili, innocui, addirittura piacevoli … un ribaltamento che dovrebbe porci molteplici interrogativi, ed indurci ad adottare un atteggiamento di assoluta difensiva da certa facile propaganda: quel che ci viene impedita è la semplicissima capacità di immaginare un diverso futuro … e chiamalo niente !
Analogamente si spiega perchè siano sparite dalla circolazione produzioni più “ottimistiche” quali Star Trek, o quei cartoni che mostravano un futuro ingenuamente tecnologico e sostanzialmente “buono” … e del resto non si spiega come mai lo sviluppo di pensiero, scoperte e tecnologie debba stranamente sfociare nella sola icona, unica ed onnipresente, di un futuro dalle tinte oscure e fosche anzichè solari e piene di speranza … invece la speranza stessa viene uccisa, sempre per favorire l’ accettazione passiva dell’ agenda del potere.
3) Rendere l’ Uomo inumano:
Questo fine, importantissimo da conseguire per il potere, è ottenuto con ogni mezzo: dalla semplice organizzazione della vita e del lavoro, alla ininterrotta proposizione come “giusti e desiderabili” di modelli e stili di vita che in realtà vanno contro ogni buon senso ed ogni naturale tendenza. In senso lato si inoltrano e propagandano valori sadici a sostituzione della naturale tendenza all’ empatia tipica del genere umano; si induce a credere che quest’ ultima sia una debolezza, facendo della spegiudicatezza, dello sfruttamento, del cinismo, della prevaricazione, dell’ eterna lotta col prossimo i valori fondanti da perseguire.
Il tutto viene inconsciamente indotto attraverso l’ imposizione mediatica di vari “modelli da raggiungere”, ( modelli che escludono automaticamente dalle possibili opzioni tutto quanto non sia utile al potere stesso ) e coscientemente giustificato attraverso una erronea interpretazione del “dover essere”, che si traduce in apatica accettazione di tutto quanto venga stabilito dall’ “Autorità”. In effetti la massa attraverso tale indottrinamento viene resa una “Bambina” eternamente dipendente dal modello esteriore, incapace di assumere a “Genitore interno” una propria autorità decisionale, ed un modello comportamentale autonomamente deciso e perseguito.
Una massa “adulta” avrebbe ormai capito da tempo la totale illegittimità di ogni attuale istituzione, e se ne sarebbe già in qualche modo affrancata, ribellandosi, disubbidendo e cercando una propria autorità interna a sostituire quella esterna, profondamente malata e sadica …
Il processo, se non fosse così strenuamente ostacolato dai media, sarebbe forse già avvenuto, in modo del tutto simile a quello di un adolescente che, resosi conto della pochezza di genitori / istitutori criminali, alla fine se ne stacca.
In soldoni: non serve a nulla denunciare con fredde analisi l’ ultima mascalzonata dei criminali al potere; serve capire a fondo e denunciare “empaticamente ed emozionalmente” gli spregiudicati ed infernali meccanismi qui descritti ( che sembrerebbero a prima vista tanto innocui ed insignificanti rispetto alla notizia da brivido, o all’ ennesima cervellotica analisi, che fanno avanzare il contatore delle visite e scatenare i commenti degli amici isterici su Facebook ); serve molto, ancora, cercare di opporsi con ogni mezzo possibile alla radicale “trasformazione dell’ anima” che questo malefico potere sta perpetrando attraverso i tre punti basilari sopra esposti.
A poco serve contrapporre una logica da ragionieri alla propaganda: la propaganda è stata inventata proprio per essere immune ed inattaccabile dalla logica; alla propaganda bisogna contrapporre non la logica ma il sentire, risvegliando l’ empatia, l’ emotività, i sentimenti, le emozioni, l’ anima insomma … ossia proprio quello che stanno cercando di toglierci.
( Le parole andranno quindi usate non tanto per sviluppare una concettualità astrusa, quanto per generare immagini: immagini semplici, evocative, fotografiche del concetto medesimo; favorire la condensazione di idee in punti ben identificabili piuttosto che uno stile troppo prosaico ed accademico; utilizzare ampiamente le figure retoriche ed un linguaggio figurato, al duplice fine di semplificare il discorso e consentire la “visualizzazione” dei concetti; risvegliare l’ emozionalità portandola a scaricarsi su un’ immagine ben precisa … e via di questo passo ).
… Se volete fare i blogger onesti cercate di farlo bene, evitando almeno di darvi da soli la zappa sui piedi, parbleu !!

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