I Padroni e i loro metodi


L'aborto, un barbaro metodo per il controllo demografico dei padroni del mondo


Non ho mai avuto nessuna simpatia per la CEI, per il vaticano o per il quotidiano avvenire, ma da tempo ho imparato a distinguere il messaggio dal messaggero. Il messaggio può essere valido e veritiero anche se il messaggero è una persona ambigua che spesso mente e a volte dice la verità perseguendo secondi fini. 

Questi sono gli "effetti collaterali" del famigerato farmaco RU486, una pillola che per riuscire a procurare un aborto artificiale ovviamente sconquassa anche l'equilibrio del corpo della donna che ospita quella povera creatura:


(ASCA) - Roma, 13 mag - La ''macabra contabilita' delle morti dopo farmaci usati per aborto sale a 32: venti le donne morte dopo aver seguito la procedura standard, prima la vera e propria Ru486 e poi le prostaglandine, che inducono le contrazioni e provocano l'espulsione dell'embrione, dodici sono invece i decessi segnalati dopo un uso non abortivo ma sperimentale della ru486''. Lo scrive in un editoriale dal titolo 'Il dramma silenziato' e firmato da Assuntina Morresi il quotidiano della Cei Avvenire. Morti come quella, qualche giorno fa, di una ragazza portoghese dopo aver assunto la Ru486 ricordano ''a tutti che l'aborto e' un gigantesco dramma e un tragico problema, ancora irrisolto - scrive Avvenire -. O, almeno dovrebbero ricordarlo''.

''La legalizzazione ha trasformato l'aborto da problema sociale a questione di 'scelta' o addirittura in 'diritto' individuale - scrive ancora Avvenire -: con un drammatico paradosso, le leggi che lo hanno reso lecito pubblicamente hanno contribuito a nasconderlo alle coscienze e e alla percezione comune''.




Quello che "dimenticano di dire però certi siti, media e associazioni cattoliche è che è proprio il cattolicesimo, ovvero la versione romana-papale del cristianesimo, una delle cause della diffusione dell'aborto; chi è infatti che si scaglia contro l'uso razionale della contraccezione (*)? Chi è che considera peccato il sesso fuori dal matrimonio? Chi ha da lungo tempo bollato come peccatrice la donna che aspetta un figlio senza essere sposata? Chi è che ha instillato nella società questo senso di vergogna per un evento che dovrebbe essere al massimo foriero di preoccupazioni, ma pur sempre occasione di gioia?

Per come vedo io le cose il papa che avversa l'aborto non è meno responsabile del medico abortista, ed è  sicuramente più responsabile della povera ragazza che viene costretta dalla convenzioni sociali a vivere come un dramma quella che dovrebbe essere una occasione di gioia.

Non intendo nascondere che aspettare un figlio quando non lo si vuole sia un'esperienza difficile, ma qual'è l'altro lato della medaglia? Vivere nel ricordo e nel rimorso per avere ucciso il proprio figlio, sangue del proprio sangue?

Personalmente dopo avere passato due decenni a sostenere "il diritto della donna a scegliere", mi sono accorto di essere stato indottrinato per bene dalla cosiddetta "ideologia di sinistra", e sono arrivato a condividere parole pronunciate anche da persone che un tempo vedevo molto distanti da me:

«"[...] Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l'aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. [...] Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c'è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me. [...]"» (da "Nobel lectures", "Peace" 1971-1980, 11 dicembre 1979) 
"Noi combattiamo l’aborto con l’adozione. Se una madre non vuole il suo bambino, lo dia a me, perché io lo amo".
   MADRE TERESA DI CALCUTTA (**)

"Sono traumatizzato della legalizzazione dell'aborto perchè la considero, come molti, una legalizzazione dell'omicidio."
Per Paolo Pasolini - gennaio 1975

"Mi sembra chiaro come la luce del giorno che l'aborto è un crimine."
   (MAHATMA GANDHI)

Detto questo so benissimo che non è poi tutto così facile come potrebbe sembrare, ma se non ci fosse lo stigma della vergogna la soluzione sarebbe semplicissima, e la troviamo nelle parole di Teresa di Calcutta"Noi combattiamo l’aborto con l’adozione. Se una madre non vuole il suo bambino, lo dia a me, perché io lo amo". Con tutte le persone sterili (a causa di mercuriovaccini, ed altri veleni che assumiamo col cibo e con l'aria che respiriamo) non c'è certo mancanza di coppie che cercano un figlio da adottare.

Ma quali sono i numeri dell'aborto?

Secondo il sito dell'OMS "Ci sono 80 milioni di gravidanze non volute stimate all'anno.
Di queste, 46 MILIONI CIRCA  finiscono con un aborto volontario(più di 1 aborto ogni secondo). In Italia si verifica circa un aborto ogni 4 minuti.

Insomma vista nell'ottica di un governo occulto che avvelena il pianeta con ogni sorta di veleni, in primis le scie chimiche, e che ha come progetto palesemente dichiarato quello di ridurre la popolazione con ogni mezzo, gli aborti sono un enorme successo.
E che dire dell'aborto come forma nemmeno troppo subdola disacrificio? Assieme alla vivisezione, alle condanne a morte, le guerre, gli espianti e tutto il resto.

Sebbene non sia chiaro quale sia il motivo preciso per cui il governo occulto di questo pianeta persegua la depopolazione, sicuramente la sterilizzazione strisciante (introduzione di sempre più sostanze chimiche, farmaci e vaccini che rendono sterili, spesso non a caso indirizzati solo o prevalentemente alle donne in età fertile come nel caso del papilloma virustrova un perfetto complemento nella diffusione della pratica dell'aborto.
Dietro l'aborto per altro (come dietro ai vaccini e ad ogni altro strumento utilizzato dai padroni del mondo per avvelenare, sterilizzare, ridurre la popolazione) c'è un giro di miliardi. Citando ancora una volta una fonte ben distante dai miei ideali (un'associazione cristiana cattolica) segnalo quanto segue:


Prendiamo i dati riportati da The Alan Guttmacher Institute (AGI), cioè il braccio di ricerca di Planned Parenthood (l’ente abortista più grande del mondo). Nel 2005 ci sono stati circa 1.210.000 aborti praticati negli Stati Uniti[fonte]L’88% di questi (1,06 milioni) sono stati eseguiti durante il primo trimestre di gravidanza e il costo medio degli aborti a 10 settimane (2 mesi) equivale a 413 dollari (cioè 285 euro)[fonte]. In sostanza nel 2005 l’industria dell’aborto ha incassato circa 439 milioni di dollari (circa 303 milioni di euro) solo per gli aborti alprimo trimestreEsistono anche gli aborti del secondo e terzo trimestre e sono stati il 12% (146 mila). The Women’s Medical Center ha stimato che il costo di questi è all’incirca di 3000 $ (2066 euro)[fonte], dato che il prezzo aumenta più la gravidanza è avanzata. L’introito annuale per gli aborti al secondo e terzo trimestre è dunque stato di 450 milioni di dollari (cioè circa 310 milioni di euro). Sommando gli introiti degli aborti del primo trimestre con quelli del secondo e terzo, viene fuori che ogni anno negli Stati Uniti l’industria dell’aborto porta circa 890 milioni di dollari (613 milioni di euro) alle cliniche abortive. Non è finita. Occorre aggiungere anche i circa 337 milioni dollari (233 mlioni di euro, o anche di più) che Planned Parenthood riceve ogni anno in contributi pubblici[fonte]. Dunque concludendo, l’importo annuo del business abortivo supera abbondantemente il miliardo di dollari (e anche di euro) di profitto.

[per approfondimenti leggete l'articolo completo]

Io faccio così all'aborto, e tu?
Queste cose le ha vissute sulla sua pelle Gianna, una donna che volevano non fare nascere, sopravvissuta miracolosamente ad un aborto praticato oltre il sesto mese di gravidanza, che testimonia non solo il business che c'è dietro i trapianti, ma come ci fosse fino a poco tempo fa persino l'usanza di sopprimere i bimbi sopravvissuti all'aborto. Purtroppo Gianna è molto ingenua ed arriva a ringraziare Bush, una delle entità più mefistofeliche mai vissute su questa terra, per una legge che ha emanato per motivi evidentemente opportunistici (il voto dei cristiani).

Non  condivido l'afflato religioso-cristiano di Gianna, ma riporto questa testimonianza in quanto fortemente pregnante ed emozionante; ognuno poi valuti con coscienza critica quanto c'è di importante e di condivisibile nel suo messaggio.



(*) non intendo ovviamente della pillola anticoncezionale, che è indifendibile in quanto pericolosa per la donna, nonché causa di infertilità permanente.

(**) non mi piace per niente la figura di Madre Teresa di Calcutta e condivido in gran parte le critiche che trovate sul sito fine dei tempi (ovvito non è in linea col mio pensiero, ma come al solito invito tutti a guardare più le informazioni che le interpretazioni).

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